Il destino della scuola è nelle mani del governo giallorosso, che deve mettere al centro due priorità: integrazione e sinergie tra scuola, università, ricerca ed il mondo del lavoro, nonché la stabilizzazione dei precari.
Scuola, università, ricerca e mondo del lavoro devono essere considerate come un’unica realtà per il bene ed il futuro del nostro Paese.
Un programma coraggioso per investire davvero nella scuola.
Il reclutamento dei docenti in Italia ha prodotto risultati fallimentari, non riuscendo a raggiungere la necessaria qualità e nemmeno a garantire una piena copertura delle classi a inizio anno.
Per un Paese che ha bisogno di crescere, di competere nello scenario internazionale, investire sui giovani, capitale umano del futuro, e quindi sulla scuola, è una scelta prioritaria pena l’impoverimento umano, culturale ed economico delle future generazioni e quindi dell’Italia.
Aumenti significativi di fondi da destinare alle scuole sono necessari non solo per rinnovare le strutture ma anche per “catturare” professori preparati e capaci che migliorino la qualità dell’insegnamento e lo adeguino alle future necessità.
Il Partito Democratico propone anche stipendi più alti a chi insegna in periferia e in scuole difficili, anche se un bravo professore arricchisce per sempre i suoi studenti anche in una scuola disastrata.
Camilla Sgambato, responsabile nazionale Scuola, e Nicola Oddati, responsabile nazionale Mezzogiorno dicono che “sarebbe infatti giusto pagare molto di più gli insegnanti che operano nelle periferie, nelle scuole a rischio, nelle aree svantaggiate del Paese, da nord a sud, dove i livelli di dispersione e abbandono sono molto più elevati, il disagio sociale maggiore, le strutture scolastiche spesso inadeguate, le infrastrutture complessive – per esempio i trasporti pubblici – inefficienti”
E per ultimo, ma non ultimo, rimane la necessità di stabilizzare i tanti precari, quelli che non solo hanno indirettamente maturato dei diritti per i tanti anni passati in quel ruolo ma che hanno inoltre maturato esperienza, competenze e capacità.