Il PD è il primo partito che previene le infiltrazioni mafiose nelle liste elettorali

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Con l’articolo 20 bis dello Statuto approvato ieri dall’Assemblea Nazionale il PD si impegna a rispettare il codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione Antimafia nella definizione delle candidature a qualsiasi livello e a pubblicizzare le liste prima della presentazione per garantire il massimo di trasparenza.
Con questo atto il PD diventa il primo partito a formalizzare una norma chiara per garantire la trasparenza delle proprie liste e prevenire infiltrazioni.

È una scelta né semplice né scontata che dimostra, ancora una volta, che per noi la lotta alle mafie e l’impegno per combattere il malaffare nella politica sono una priorità.
Trasparenza e regole chiare sono necessarie se si vuole ridare credibilità alla politica e alle istituzioni.
Dal blog del Senatore Franco Mirabelli

Articolo 20 bis (Codice di autoregolamentazione)

  1. Tutti i candidati nelle liste del Partito Democratico ad ogni livello, devono dichiarare di essere candidabili secondo le condizioni previste dal “Codice di autoregolamentazione delle candidature” approvato dalla Commissione parlamentare Antimafia. Avverso all’esclusione decisa per le ragioni di cui al primo periodo, il candidato escluso può proporre ricorso alla Commissione di Garanzia che provvede a esprimersi nelle ore successive. Gli organismi deputati alla composizione delle liste si impegnano a pubblicizzare anche online le proposte di candidature prima della presentazione formale delle liste, per consentire la massima informazione e la possibilità di segnalare comportamenti non compatibili coi principi e i valori del Partito Democratico