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Sintesi con traduzione del report Sanbag (non-profit think tank) – A cura della redazione

Per l’intero documento https://sandbag.org.uk/wp-content/uploads/2020/02/Sandbag-European-Power-Sector-Review-2019.pdf 

Altre fonti: Eurostat e GSE

L’Europa è leader mondiale nella rapida riduzione dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica, sostituita dall’energia prodotta con energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomassa e idraulico). La conseguenza è che le emissioni di CO2 causate dalla produzione di energia elettrica non sono mai diminuite così rapidamente. È da sottolineare l’importanza di questo cambiamento in quanto il 30% di tutte le emissioni globali di fossili proviene ancora dalla generazione di energia elettrica bruciando carbone.

L’Europa è diventata quindi il mercato di riferimento a livello mondiale per la sostituzione del carbone con le energie rinnovabili. Ciò porterà a rassicurare altri Paesi, spingendoli ad eliminare rapidamente l’uso del carbone per la produzione di energia elettrica con beneficio sulla riduzione delle dinamiche del cambio climatico.

Per la prima volta, l’eolico e il solare hanno fornito più elettricità del carbone

Nel 2019, l’eolico e il solare hanno fornito il 18% (569TWh) di energia elettrica dell’UE, mentre il carbone è sceso al 15% (469TWh). Solo cinque anni fa, l’UE ha generato il doppio del carbone rispetto al vento e al solare.

Generazione di elettricità nei Paesi EU28 – Carbone e lignite contro energie rinnovabili – Fonte Eurostat

Negli ultimi 12 mesi la produzione di energia elettrica prodotta con il carbone è diminuita del 24% nell’Unione Europea, e ora è inferiore alla metà del livello nel 2007. Ciò ha portato a una riduzione del 12% delle emissioni di CO2 nel settore energetico europeo nel solo 2019, il maggior calo maggiore dal 1990 .

Molti Paesi dell’Europa occidentale hanno registrato riduzioni, mentre i Paesi l’Europa orientale sono rimasti indietro. La metà di energia elettrica prodotta con carbone è stata sostituita da energia eolica e solare – anche grazie all’installazione di nuovi impianti – e l’altra metà è stata sostituita da energia elettrica prodotta con gas, favorita dei bassi prezzi del gas stesso.

Dal  2010 al  2019
la quota del carbone nel mix di elettricità  è  diminuita  di  10  punti  percentuali, e
l’energia  eolica  e  solare  combinate  sono aumentate  di  13  punti percentuali

È da rimarcare che nonostante l’aumento della produzione di energia elettrica con gas nel 2019 la sua quota di produzione è ancora inferiore di 1 punto percentuale nel 2019 rispetto al 2010.

Variazioni di punti percentuali nel mix di generazione di energia elettrica tra il 2010-2019 – Fonte Eurostat

Nel 2019 la capacità installata di eolico è cresciuta di circa 14 GW, la seconda più alta mai registrata, e quella di fotovoltaico di circa 17 GW, il doppio rispetto allo scorso anno.

Il trend di incremento di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili continua con prevalenza dell’eolico, ma gli obiettivi per il 2030, ed ancor più per il 2050 necessitano di chiare politiche di sostegno agli investimenti.

Produzione di energia elettrica nella EU28 – Percentuali in base alla fonte rinnovabile – Fonte Eurostat

Produzione di elettricità da fotovoltaico nei principali Paesi della EU28 – Fonte Eurostat

Produzione di energia elettrica da fotovoltaico nel Paesi della EU28 – dal 2010 al 2019 – Fonte Eurostat

La produzione di produzione di energia elettrica da fotovoltaico in Italia ha raggiunto i 24 Twh (2019), pari a circa il 7% del consumo totale, con risparmio di circa 27 milioni di barili di petrolio e 13 milioni di tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera . L’installazione di nuovi impianti fotovoltaici in Italia ha subito una brusca riduzione dal 2013 a causa dell’eliminazione degli incentivi. Pur avendo un ottimale irraggiamento solare – in particolare nel sud – rispetto ad altri Paesi europei, gli investimenti in impianti fotovoltaici non sono sufficienti per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati in ambito EU. Incide la difficoltà economica unitamente alla non elevata sensibilità di larga parte della popolazione verso i temi ambientali.

Produzione di elettricità da eolico nei principali Paesi della EU28 – Fonte Eurostat

La produzione italiana da fonte eolica è di circa 17,3 Twh (2018), con risparmio di 20 milioni di barili di petrolio e 10 milioni di tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera.

Produzione di elettricità da biomasse nei principali Paesi della EU28 – Fonte Eurostat

La produzione italiana di energia elettrica da biomasse è di circa 19,2 Twh (2018), a cui deve essere aggiunta la parte di produzione di calore, con risparmio di 22 milioni di barili di petrolio e 11 milioni di tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera.

Produzione di idroelettrica nei principali Paesi della EU28 – Fonte Eurostat

La produzione italiana di energia idroelettrica è di circa 50 Twh (2018), con risparmio di 58 milioni di barili di petrolio e 29 milioni di tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera.

Produzione di energia elettrica nella EU28 – Proiezioni degli obiettivi 2030 per la produzione n base alla fonte rinnovabile – Fonte Eurostat

Nel 2019
altri due Paesi europei si sono impegnati a eliminare gradualmente il carbone

Mappa dei Paesi con indicazione della quantità di energia elettrica da carbone e data di cessazione della produzione

Mappa dei Paesi con indicazione dei grammi di CO2 per ogni Kwh prodotto, con percentuale di riduzione nel 2019 rispetto al 2018 – Fonte Eurostat